TARDO PEDE

"Charles Tiring"



E' davvero difficoltoso mettere insieme le note biografiche di un musicista come Charles Tiring, non tanto sotto il profilo cronologico/artistico quanto sotto il profilo esistenziale, sociale, psicologico. Probabilmente Charles Tiring incarna il concetto di vero musicista... l'uomo voluto dalla divinità per "comunicare" con la sua musica, con la sua voce, con le sue tastiere senza mai minimamente ambire alla fama. Nato nell'interland di Birmingham nel 1903 da padre inglese e madre russa è da sempre affascinato dal canto corale, dalle sperimentazioni fotografiche e dall'organo liturgico... strumento che continuerà a suonare e a studiare per tutta la sua esistenza. A 16 anni riesce a fare un piccolo tour nelle cattedrali inglesi suonando pezzi di Bach. A 18 anni inizia la sua attività di turnista professionista sia come corista che come esecutore di pianoforte, organo hammond e church-organ in studi di incisione inglesi, canadesi, americani, sud-americani. Charles arriva con quel suo modo sempre serio e distaccato, esegue le sue parti di tastiere o di coro, pretende il pagamento solo in contanti e se ne va.
Nel 1945 , colpito da crisi mistica, si rinchiude nel monastero russo Megistis Lauras dedicandosi alla preghiera, al digiuno, al canto e alla scrittura. Scrive materiale per due manoscritti da cui estrae nel 1948 la Charles Tiring Prophecy sull'Apocalisse. Nel 1960 abbandona la vita monastica e riprende la sua attivita' musicale e durante questa nuova fase il suo genio creativo lo ritroviamo sia in brani di Hendrix che di Vanilla Fudge, Creedence Clearwater Revival, Canned Heat .... sono oltre 210 i dischi (rock, pop, classic) usciti in tutto il mondo che godono delle tastiere e dei vocalizzi di Charles... ma lui è un "dio" e se ne frega anche dei credits... proprio non li vuole nei retrobusta LP. Nel 1968, a 65 anni, il musicista è stanco di girare il mondo: nonostante la sua età, dopo aver cantato nel monastero rumeno di Probota si innamora (dice lui per la prima volta) di una novizia, l'inglese Wandessa Yelton, pittrice per passione e poco dopo la sposa mettendo temporaneamente fine alle performances e ai turni di inicisione. Sempre nel 1968 conosce il giovanissimo chitarrista Antonio Bartoccetti, è catturato dal suo eclettismo ed insieme incidono a Londra l'album "In Cauda Semper Stat Venenum" pubblicato dalla Gnome Label. Solo dopo la morte (o più correttamente la scomparsa nel nulla, 1979) di Tiring, si viene a conoscenza nel 1992 da un mercante d'arte bulgaro che Charles si fece abusivamente fare dalla Gnome 100 copertine in più e 100 relative copie in white label di "In Cauda" piazzandole in blocco a un unico collezionista, autografandole tutte e facendo disegnare dalla propria moglie dei simboli sul cerchio in retrobusta. Per i più autorevoli "mercanti di vinile", parte di quelle copie è stata poi negoziata in Giappone ed Usa a cifre esorbitanti.
Ma torniamo indietro: nel 1972, sempre più attratto dalla filosofia musicale e dalle idee controcorrente di Bartoccetti con cui trascorre gran parte del tempo elaborando ed armonizzando per organo composizioni in area esoterica del chitarrista tra cui "High Tension", "Et Vos Mihi", "De Sade in Convent", "Novithia", "Rainight", "In Nomine Patris", "The Dark Experience", "Wandessa", "Desdemona", lo segue a Milano per incidere l'album "Tardo Pede In Magiam Versus" negli studi Angelicum milanesi da lui stesso prescelti, dove è a disposizione un grande organo a canne. L'interpretazione di Tiring su partiture di Antonio Bartoccetti è grandiosa... questo album resterà nella storia worldwide collection di tutti i tempi pur avendo rappresentato all'epoca un totale disastro commerciale. Nel Gennaio 1973, poco prima che Bartoccetti parta per il servizio militare, Charles e sua moglie girano per hobby un filmato amatoriale mentre Antonio Bartoccetti fa le sue prove di chitarra quotidiane... il chitarrista non gradisce questa cosa e decide di eleminarlo dalla band: è solo grazie all'intervento di Doris Norton che i due sembrano riappacificarsi. Bartoccetti-Norton compongono "Absolution", una song mistica tipicamente corale e la fanno cantare a Charles ma questa volta e' solo Doris all'harmonium oltre che al piano e all'inseparabile minimoog per le parti di basso .... Charles critica le parti di harmonium dicendo "sono parti troppo personali e comunque lontane da quello che sarebbe stato il mio stile". Bartoccetti nel brano pronuncia la frase "Ego Te Absolvo", quasi come a giustificarlo, ma oltre cio' riprende in mano la sua SG. Nasce "Absolution", un brano dall'assoluto potere evocativo dal coro rituale. Lo stile, a parte l'inciso nella versione integrale della chitarra solista tipicamente underground-progressive, potrebbe essere paragonato alla parte corale di "Devil Letter" interpretata nel 1974 da Albert Goodman. "Absolution" è un grande brano che Doris Norton trasforma anche in un video girato nei primissimi del '73 in Francia che vede come protagonisti il magico trio ... Charles è soddisfatto della sua voce rituale, ma non del video e con grande spirito di incoscienza fa sparire il master U-Matic. Nei lunghi anni a venire solo 2 collezionisti ne sono venuti in possesso. E' questo uno dei motivi base della rottura dei rapporti anche se la stampa specializzata attribuisce la cacciata di Tiring dagli Jacula per il motivo che non potevano convivere due tastieristi in una stessa band.

Dichiarazione di Charles Tiring (1973)
"Dopo il brano "Absolution" da me magistralmente cantato e dopo il video omonimo girato in Francia era diventato impossibile lavorare con il gruppo.... lui sempre gentilissimo, apparentemente comprensivo ma troppe volte estremo. Lei sempre in accordo assoluto con lui. Mi avevano psicologicamente emarginato: lui continuava all'infinito a rinfacciarmi di aver sbagliato due passaggi di "In Cauda" e di aver scelto lo studio Angelicum di Milano per registrare l'organo a canne di "Tardo Pede". Ma erano solo scuse.... in realtà non poteva concepire che io potessi aver girato un piccolo video-documento su di lui mentre faceva delle prove con la sua inseparabile SG. Rivoleva il master delle parti di chitarra solista ma io non glielo ridiedi. In realtà abbiamo chiuso i rapporti quando, visti i miei inesistenti guadagni con loro, decisi di propormi come tastierista a un gruppo rock che stava producendo Ginger Baker, batterista unico. Lui mi disse addio... lei nemmeno mi salutò".

Nel 1974 Charles organizza un suo private-studio ed incide l'album "De Sade in Convent" coadiuvato da turnisti inglesi. L'opera è pubblicata su LP per un'etichetta sconosciuta... probabilmente inventata... è un'opera simile a "Tardo Pede" ma creativamente inferiore. E' l'anno in cui cominciano le disavventure di Charles... due indagini per violenza sessuale e la prima crisi con la moglie Wandessa. Nel 1975 cominicia ad elaborare il secondo album che intitola "The Dark Experience" e che fa stampare in LP nel 1976 ma che nessuno vuol distribuire. L'album è un lavoro eccellente e consente a Charles di organizzare un mini-tour ma proprio in questa fase, nel 1976, la moglie lo abbandona e lui si perde. Stop al tour e a tutto il resto. Mentre inaspettatamente Bartoccetti lo richiama per un micro-tour obbligandolo a suonare un organo elettrico per eseguire i brani di quello che poi si chiamerà "Anno Demoni", fra i soliti informati c'è chi afferma che l'abbandono nacque dalla simpatia della moglie verso Antonio Bartoccetti che pur non avendola mai ricambiata per nessun motivo, dichiarò spesse volte che la moglie di Tiring era effettivamente una delle donne più affascinanti del mondo. C'è chi dice che venne altresì condotta verso rituali oscuri.
Nel 1979 Charles Tiring scompare in circostanze misteriose.


Tiring official manuscript:
Tiring Prophecy -1948- (including in "Tardo Pede in Magiam Versus")

Tiring soloist discography:
1] De Sade in Convent [1974, LP]
_ (P) & (C) 1999 Musik Research
2] The Dark Experience [1976, LP]
_ (P) & (C) 1999 Musik Research

Tiring (organ & vocal):
1] "In Cauda Semper Stat Venenum" - Jacula band
2] "Tardo Pede in Magiam Versus" - Jacula band
3] "Anno Demoni" - Antonius Rex band